GOLETTA VERDE IN ADRIATICO |
In accordo con autorità locali e regionali è arrivata in alto adriatico, nella riviera veneta, la famosa Goletta Verde di Legambiente, l’imbarcazione con cui l’associazione ambientalista effettua il monitoraggio sullo stato dei mari e delle coste italiane.
L’arrivo della Goletta Verde giunge in un momento in cui operatori turistici e amministrazioni locali hanno deciso di fare sistema per promuovere e dare un nuovo slancio al prodotto “Costa Veneziana”, favorendo un modello di turismo che attragga ospiti qualificati interessati alle peculiarità ambientali del territorio.
L’attracco della Goletta Verde è stata anche l’occasione per assegnare gli attestati “Guida Blu 2007” di Legambiente e Touring Club Italiano ai Comuni del litorale veneto di Caorle (1 Vela), Cavallino Preporti (3 Vele), Chioggia (3 Vele), Jesolo (1 Vela), ERACLEA (3 VELE) , Rosolina (1 Vela), San Michele al Tagliamento (1 Vela), e Venezia (2 Vele). La Guida Blu è il frutto del lavoro di indagine svolto dalla Goletta Verde che valuta, attraverso un massimo di 5 Vele, la qualità delle acque di balneazione, delle strutture ricettive, la presenza di un centro storico ben conservato, l’offerta enogastronomia o la vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico.
Per il ventiduesimo anno Legambiente è tornata a solcare i mari italiani con la sua barca a vela per effettuare un servizio di informazione in tempo reale sullo stato di salute delle nostre acque, per combattere il fenomeno degli abusi edilizi che ancora affligge le nostre coste, e lottare contro gli scarichi di sostanze inquinanti, incentivando un turismo sostenibile che sappia difendere e valorizzare il prezioso patrimonio del Mediterraneo e promuovere le Aree Marine Protette. Per giorni, laboratori mobili hanno accompagnato da terra il viaggio dell'imbarcazione, prelevando circa 500 campioni ed eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge. «La lotta ai cambiamenti climatici - ha spiegato Roberto Della Seta - è una priorità anche per salvare il mare italiano. Per questo, il viaggio di Goletta punterà anche a informare sulle possibilità di azione per diminuire le nostre emissioni di CO2, oltre a denunciare, come fa da più di vent'anni, ogni forma d'illegalità ai danni di mare e coste: dall'inquinamento e la mancata depurazione, alla speculazione urbanistica e lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche». |